Europa 2020: Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente

Cos’è l’EQF e quali benefici comporta?

 Europa 2020: Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanenteIl Quadro europeo delle qualifiche dei titoli per l’apprendimento permanente (EQF) è uno schema comune di riferimento per “tradurre” quadri di qualifiche e livelli di apprendimento dei diversi paesi e che agisce come dispositivo per renderli più comprensibili, collegando fra loro i sistemi e i quadri nazionali delle qualifiche di paesi diversi. Si tratta di una meta-struttura rispetto a cui gli Stati membri sono chiamati, su base volontaria, a ridefinire i propri sistemi di istruzione e formazione, e aiuterà studenti e lavoratori a spostarsi da un paese all’altro, a cambiare lavoro o a spostarsi fra istituzioni.

Il Quadro si applica a tutte le qualifiche, da quelle ottenute in un percorso scolare obbligatorio, ai livelli più alti di istruzione e formazione accademica/professionale.

Dopo un lavoro preparatorio condiviso con i paesi, l’EQF è stato adottato formalmente con Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio il 23 aprile 2008. Il nucleo fondante dell’EQF è costituito da una griglia di otto livelli che descrivono conoscenze/abilità acquisite da chi apprende (learning outcomes), indipendentemente dal sistema che le certifica. I livelli di riferimento spostano il focus dall’approccio tradizionale, basato sui learning inputs (durata dell’apprendimento, tipo di istituzione, ecc.), ad un’ottica più concentrata sugli esiti dell’apprendimento, ciò implica:

    • migliore collegamento tra domanda e offerta formativa;

    • possibilità di facilitare la validazione di apprendimenti non-formali/informali;

    • possibilità di trasferire/utilizzare qualificazioni in differenti paesi e sistemi.

Con l’Accordo sottoscritto in Conferenza Stato-Regioni il 20/12/2012 è stato adottato il “Primo rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo delle qualificazioni “(EQF), istituito con la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.

Obiettivi

Due gli obiettivi principali: 1. promuovere la mobilità trasnazionale; 2. facilitare le esperienze di lifelong learning.

A livello nazionale, l’EQF intende inoltre promuovere lo sviluppo di Quadri Nazionali di Qualifiche e Titoli per l’apprendimento permanente (NQF) che sostengono la formazione lungo tutto l’arco della vita, facilitando gli spostamenti tra differenti strutture educative e formative. La Raccomandazione prevede che gli Stati membri stabiliscano, volontariamente, la corrispondenza tra i loro sistemi nazionali di qualifiche e titoli di studio ed il quadro europeo entro il 2010 e dispone inoltre che, entro il 2012, titoli e diplomi nazionali debbano menzionare il corrispondente riferimento EQF. 

L’intento finale è quello di:

    • semplificare la comunicazione fra attori coinvolti nei Paesi ed all’interno degli stessi;

    • permettere traduzione, posizionamento, confronto tra diversi esiti dell’apprendimento, consentendo trasferimento/spendibilità di qualifiche e competenze anche al di fuori del paese in cui sono state conseguite;

    • facilitare il matching tra bisogni espressi dal mercato del lavoro ed opportunità di istruzione/formazione offerte nei diversi Stati;

    • sostenere i processi di validazione dell’apprendimento non formale ed informale;

    • fungere da riferimento comune di qualità per lo sviluppo di istruzione e formazione;

    • contribuire allo sviluppo di qualifiche a livello settoriale facilitando gli stakeholder nell’identificazione di interconnessioni e sinergie con le qualifiche settoriali;

    • stimolare e accompagnare riforme/sviluppo delle strutture nazionali di qualificazione.

Con l’Accordo sottoscritto in Conferenza Stato-Regioni il 20/12/2012 è stato adottato il “Primo rapporto italiano di referenziazione delle qualificazioni al Quadro Europeo delle qualificazioni “(EQF), istituito con la Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008.

Per chi è pensato l’EQF?

Gli utenti principali dell’EQF saranno gli enti che si occupano dei sistemi e dei quadri delle qualifiche a livello settoriale e/o nazionale: una volta adeguati i rispettivi sistemi all’EQF, quest’ultimo consentirà agli individui, ai datori di lavoro e ai fornitori di servizi di istruzione e formazione di mettere a confronto le singole qualifiche di paesi e sistemi di istruzione e formazione differenti.

Quali livelli e quali tipi di istruzione e formazione copre l’EQF?

In qualità di strumento per la promozione dell’apprendimento permanente, l’EQF include l’istruzione generale e degli adulti, l’istruzione e la formazione professionale nonché l’istruzione superiore. Gli otto livelli prendono in considerazione l’intera gamma di qualifiche previste, da quelle acquisite al termine dell’istruzione obbligatoria a quelle ottenute ai livelli più elevati dell’istruzione e della formazione accademica e professionale. In linea di principio, ciascun livello dovrà essere raggiungibile tramite una rosa di percorsi didattici e professionali.

Perché l’EQF fa uso dei risultati dell’apprendimento?

L’EQF consiste di 8 livelli di riferimento basati sui risultati dell’apprendimento (definiti in termini di conoscenze, abilità e competenze) e sposta l’attenzione dagli input (durata dell’esperienza di apprendimento, tipo di istituzione) a ciò che una persona in possesso di una determinata qualifica realmente conosce ed è in grado di fare. Dunque, occuparsi dei risultati dell’apprendimento:

consente di far coincidere in maniera più precisa le esigenze del mercato del lavoro (in termini di conoscenze, abilità e competenze) e la fornitura di servizi in materia di istruzione e formazione;

agevola la validazione dell’apprendimento non formale e informale;

facilita il trasferimento e l’impiego delle qualifiche in più paesi e nell’ambito di sistemi di istruzione e formazione diversi.

In tal modo si riconosce altresì che i sistemi di istruzione in Europa differiscono a tal punto che è impossibile effettuare raffronti in base agli input (ad esempio, la durata del periodo di studi).

L’EQF assegna qualifiche?

No. L’EQF si limita a descrivere i livelli delle qualifiche in base ai risultati dell’apprendimento. L’assegnazione delle qualifiche rimarrà facoltà delle istituzioni preposte nei diversi paesi.

Cosa viene richiesto ai singoli paesi? Quali sono i tempi previsti per l’implementazione?

Si tratta di un quadro su base volontaria, ma si punta al 2010 come data limite per adeguare i propri sistemi nazionali di qualificazione all’EQF, rapportando i livelli delle qualifiche a quelli dell’EQF e, se del caso, sviluppando quadri nazionali delle qualifiche in conformità alle normative e alla pratica nazionali. Il 2012 è invece la data limite suggerita per introdurre nei singoli titoli, diplomi e certificati di qualifica un riferimento al livello corrispondente dell’EQF.

Che rapporto esiste con l’Europass?

L’Europass è un portafoglio di documenti che consente ai cittadini di descrivere le proprie qualifiche e competenze. Non si occupa però del raffronto tra i livelli delle qualifiche. In futuro, in tutti i documenti Europass, e in particolare nell’Europass Supplemento al Diploma e nell’Europass Supplemento al Certificato, dovrà essere introdotto un chiaro riferimento al livello corrispondente dell’EQF.

Che rapporto esiste con il processo di Bologna relativo all’istruzione superiore?

L’EQF è pienamente compatibile con il Quadro dei titoli accademici dell’Area Europea dell’Istruzione Superiore sviluppato nell’ambito del processo di Bologna. In particolare, i descrittori dei livelli dell’EQF dal 5 all’8 fanno riferimento ai descrittori per l’istruzione  uperiore definiti nell’ambito del processo di Bologna. Purtuttavia, la formulazione dei descrittori di Bologna (sviluppati specificamente per soddisfare le esigenze dell’istruzione superiore) differisce da quella dei descrittori impiegati nell’EQF, poiché quest’ultimo, nel suo ruolo di quadro per l’apprendimento permanente, comprende inoltre contesti lavorativi e di istruzione e formazione professionale (IFP), anche ai livelli più elevati.

Coordinamento Europass

In ogni Paese europeo è stato istituito un Punto di Coordinamento Nazionale EQF collegato a strutture specifiche ed esigenze degli Stati membri.

Per informazioni:
Punto Nazionale di Coordinamento EQF Italia presso ISFOL
Corso d’Italia, 33 – 00198 ROMA
www.isfol.it
Centro Nazionale Europass Italia Un passaporto per l’Europa delle opportunità
Commissione Europea – The European Qualifications Framework (EQF) 

Descrittori che definiscono i livelli del Quadro europeo delle qualifiche (clicca per ingrandire)

Descrittori che definiscono i livelli del Quadro europeo delle qualifiche

Per ulteriori informazioni:

http://ec.europa.eu/eqf
http://ec.europa.eu/dgs/education_culture

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